poesie
Amica Poesia
Tu poesia non sei solo parola sei il fiore che inaspettato sboccia sul vecchio muro, nell'arida roccia del cuore solitario e lo consola. Sei l'acqua che sottoterra dimora e d'improvviso alla fonte zampilla, tu scaturisci, tremula favilla, dal grande fuoco che il cuore divora. |
Di me non ti posso parlare
Di me non ti posso parlare per non infrangere i tuoi giovani sogni di cristallo. Non posso dirti d'infelicità nutrita da continuo sogno, di ferite d'affilate menzogne lenite da oasi d'illusione... |
Poeta
Nella spirale dell'indifferenza a denti stretti plasmi parole,e la notte dipani nuvole di sogni per adagiarvi morenti illusioni crocifisse ai remi del quotidiano andare. |
Di nebbia sottile
Di nebbia sottile il freddo respiro d’autunno imbambagia il silenzio. Solo il sussurro del tiglio ferito, del ramo caduto che blocca la soglia. |
La siepe
Valicare la siepe del confine e ritornare dove nel vento si sollevano alti gli aquiloni, dove sbocciano gl'iris selvaggi e giovane il fiume tra i sassi rimbalza e di risa gorgoglia. |
La tua parola
Trepida luce ai margini dell’ombra giunge la tua parola a rischiarare gli oscuri spazi della dimenticanza. Graffia ferite mai chiuse, tracciando vie di amarezza da me già percorse. |
Gabbiani
I gabbiani volano alti nell'azzurro, tu li segui con occhi inquieti, bramosi d'azzurra libertà. Io temo volo d'Icaro che i tuoi splendidi sogni disciolga, e bruci le tue speranze fuoco di struggente realtà. |
Un mare di parole
Ho riempito cuscini di parole per adagiarvi il capo stanco, greve di contrasti e incomprensioni. Ho tessuto coperte di parole per attenuare il gelo della solitudine e avvolgermi nell’illusione di abbracci. |
La nube del ricordo
E’ tornata la nube del ricordo ad oscurare il sole, a piangere la sua tristezza sulle assopite cose. Ancora una pioggia di lacrime è scesa sul mio prato intriso di dolore, anelante d’amore. |
Carnevale
Percorre il corso un brivido d’attesa, immobili giganti pronti alla parata che alfine ravvivano, tra grida stupite di bimbi in un tripudio di colori. Improvviso vento di gioia viva che contagia penetra il cuore, tornato bambino, e risveglia palpiti di emozioni antiche, smemorate. |
Questo mio canto
Ammainate le speranze come vele ormai sgualcite dal troppo viaggiare, rinchiusi nel cassetto i sogni come cose quasi dimenticate che però manca il coraggio di gettare, abbandonarsi inerti alla tristezza, e rinunciare all’attesa di nuovi risvolti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . |
Accanto alla Tua porta
Me ne sto qui seduta accanto alla tua porta come una mendicante, tra l’indifferenza della gente, e non mi curo di chi passando mi getta addosso il fango, o chi mi aizza contro i cani. Mi sferza la pioggia e il vento e non c’è chi mi consola donandomi un sorriso o una parola. |
Liguria terra mia
E sempre mi commuovo quando torno! Mia terra, che mi appari da lontano come cornice d’oro adagiata sull’azzurro mare! Non mi commuovo invano, che nella mente affiorano i ricordi, i più lontani, dei bei giorni lieti; mia bella, mia superba terra di naviganti e di poeti! |
Incontro
Stropiccìo di passi, lento vagare del mio léudo solitario alla deriva nel mare di folla indifferente. I nostri sguardi s’incrociano improvvisi, l’emozione ci spinge nell’abbraccio. Quante parole salgono alle labbra, amica, mentre ci scrutiamo! Ma come dipanare in pochi istanti la lunga tela intessuta dagli anni? |
Una visita a Dachau
In lunga fila con un nodo alla gola ci guardiamo attorno con orrore, nell’aria aleggia ancora come un’eco, quel dolore che tutto qui pervade. |
L’inverno
L’inverno luccica di gelo, nell’abbraccio dell’aria pungente che addensa di nebbia il respiro. Làmine di cristallo sui rami e su gli aghi caduti dei pini che circondano la casa fatiscente, abbandonata, lasciata allo sfascio del tempo. |